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Il centro italiano

Il centro Italo-Russo per le ricerche su mass-media, cultura e comunicazione

Un’accogliente Sicilia "diversa"

Dal 12 al 18 dicembre gli studenti del Centro Italo-russo per le ricerche su mass-media, cultura e comunicazione Ekaterina Frolova, Elena Attikova, Anna Al’bova, Anastasija Kopernik e Anastasija Volosatova, accompagnate dalla dottoranda Darija Klimenko hanno partecipato ad un viaggio-studio a Palermo (Sicilia), organizzato da Ethyca, con il sostegno del Ministero degli affari esteri della Repubblica italiana. Il programma per studenti si distingueva per il carattere a orientamento professionale. Il tema principale era “Il giornalismo etico”.

Gli organizzatori hanno riempito il programma con numerose visite di redazioni e di uffici stampa di diverse istituzioni, e l’hanno diviso in 5 sezioni:

  • La comunicazione istituzionale e il dialogo Italia-Russia;
  • Stampa e Mediterraneo;
  • Stage e università;
  • Innovazione tecnologica e cinema;
  • Tecnologia,cultura, comunicazione.

Una relazione completa in italiano è disponibile su questo link. Qui presentiamo un breve riassunto del viaggio.

Bisogna riconoscere che il programma della visita era stato organizzato in modo tale che si trovasse una notevole combinazione di aspetti didattici e culturali.

Il primo giorno (lunedì) gli studenti hanno cominciato con una visita alla mostra “L’avanguardia russa”, nel palazzo dell’Albergo della Polvere, organizzata nell’ambito dell’Anno della lingua e cultura russa in Italia. Oltre alla stessa mostra, che sicuramente ha meritato l’attenzione del pubblico russo (sono state raccolte opere di diverse città della Russia, raramente esposte in un unico luogo), è stato mostrato agli studenti la chiesa di questo (un tempo) albergo. La chiesa è di solito chiusa ai visitatori, tuttavia per i nostri studenti hanno fatto un’eccezione, spiegando anche come venivano realizzate le liturgie. Non si poteva inserire meglio un tale evento nel programma, poiché la religione è uno dei primi sistemi di comunicazione sulla terra, e la chiesa un singolare centro di comunicazione. Quindi raccontare che le donne e gli uomini passavano da parti diverse per raggiungere l’altare e si disponevano a seconda dell’età in diverse file dimostra la lungimiranza di questa comunicazione.

Nello stesso giorno gli studenti si sono recati all’Assemblea Regionale Siciliana, situata nel Palazzo reale dei normanni, dove hanno avuto l’occasione di assistere ad una conferenza sulla confisca dei beni alla mafia, un’importante realtà della vita in Sicilia. Qui è stata organizzata una gita per gli studenti per le sale del Palazzo, dove particolare attenzione, ovviamente, merita la Cappella Palatina, completamente decorata di mosaici.

Lunedì sera gli studenti hanno visitato il centro di formazione professionale CERISDI, dove i responsabili Vincenzo Coniglio (Ministero degli Esteri), coordinatore del servizio internazionalizzazione università, e Sebastiana Andolina, dirigente per gli scambi giovanili, hanno raccontato lo sviluppo degli scambi culturali a livello internazionale, in particolare quelli tra Italia e Russia. I responsabili del Ministero degli Esteri italiano hanno sottolineato che dall’arrivo degli studenti russi, brillanti rappresentati della nuova generazione, dipendono molte cose, compreso lo sviluppo delle relazioni tra i nostri paesi.

Il giorno dopo lo stage è stato dedicato alla stampa mediterranea, in relazione alla quale gli studenti hanno visitato la redazione giornalistica e televisiva della testata più antica della Sicilia, “Giornale di Sicilia”.Qui gli studenti hanno osservato il lavoro della redazione, e anche il sistema di impaginazione delle notizie sul sito internet della testata, per poi andare alla tipografia, dove hanno donato una stampa metallica di una delle pagine del nuovo numero del giornale. Nella redazione televisiva gli studenti-giornalisti sono entrati in studio, dove uno degli stagisti ha raccontato dei formati esistenti di programma, e anche nello specifico del lavoro nel telegiornale che, infatti, si è distaccato dal giornale stampato nel 1978 ed è diventato uno dei maggiori canali privati di notizie in Sicilia.

Proprio davanti alla redazione del “ Giornale di Sicilia” è collocato il famoso “Orto botanico” di Palermo, dove è esposta la più grande raccolta di piante di tutto il mondo (circa dodicimila tipi), ben abituate al suolo mediterraneo. Qui l’escursione è stata guidata dal direttore del giardino, che ha raccontato la storia del giardino, delle varietà ancora sconosciute del mondo vegetale, e ha anche illustrato l’efficiente modello di organizzazione del museo dell’orto botanico.

Lo stesso giorno, dopo la visita ad uno dei teatri più famosi e grandi d’Europa, il teatro Massimo (posti per 1400 spettatori), famoso in particolare per essere stato il set delle scene del “Padrino”, gli studenti si sono incamminati alla redazione del canale privato di pubblicità e svago “Telerent”, dove negli studi televisivi hanno tenuto un dibattito proprio sul tema dei viaggi.

Il giorno dopo gli studenti hanno incontrato l’addetto stampa dell’Assessorato Economia Regione Sicilia, che ha raccontato cosa significa essere giornalisti in Sicilia. Si è scoperto che questo Ufficio stampa facilita molto il lavoro dei giornalisti, perché oltre ai comunicati stampa, prepara da solo anche i soggetti televisivi, che poi sono messi a disposizione dei canali televisivi. Dopodiché gli studenti hanno visitato lo studio del presentatore Massimo Minutello, che ha raccontato cosa bisogna fare per trasmettere un programma per 5 anni sullo schermo e continuare a godere di popolarità tra gli spettatori. La sera gli studenti hanno partecipato al dibattito sullo sviluppo dei programmi internazionali all’Università di Palermo.

Giovedì è diventato un giorno chiave per tutte le stagiste, poiché in questo giorno sono stati stabiliti tre incontri importanti e molto significativi. La mattina è cominciata con la calda accoglienza nei locali dell’ Ordine dei giornalisti di Sicilia, un’organizzazione unica in Italia, che non ha eguali in Europa. Agli studenti è stato mostrato il così detto “registro di tutti i giornalisti e pubblicisti”, libro nel quale deve essere registrato per forza chiunque voglia entrare in contatto con la redazione dei testi e i media, sia che si tratti di un collaboratore di ruolo o un libero professionista.

La conversazione con il presidente Vittorio Corradino non ha tralasciato nessuna domanda sul giornalismo etico, e in seguito sono stati regalati dei libri sulla deontologia del lavoro giornalistico.

Dopo l’interessante incontro all’Ordine dei giornalisti aspettava gli studenti il caporedattore della RAI Sicilia Vincenzo Morgante, che dopo la risposta alla vasta gamma di domande degli studenti, ha offerto loro la possibilità di assistere in diretta al principale programma di notizie della rete.

Alla fine lo stesso giorno dopo pranzo gli studenti si sono incamminati alla Scuola Nazionale di Cinema, il più importante istituto sul cinema in Italia, che possiede filiali in tutte le principali città italiane. Qui agli studenti sono state mostrate le nuove officine cinematografiche, e tre cortometraggi dei film che sono stati utilizzati come “spot pubblicitario” per numerosi eventi culturali in Sicilia. Tra le altre cose, nella scuola gli studenti hanno avuto l’occasione unica di incontrare l’antropologo, filosofo e scrittore Giovanni Buttiti, famoso in tutto il mondo, che ha raccontato i più incredibili momenti della sua vita.

Venerdì sul programma era indicato come “Tecnologia, cultura e comunicazione”, e il principale argomento è diventato la comunicazione attraverso l’arte. Così gli studenti hanno visitato il conservatorio, dove il produttore ha raccontato loro come viene creata la musica per gli spot pubblicitari. Dopo gli studenti hanno fatto una visita guidata per le sale delle eccezionali esposizioni della Galleria d’arte moderna, dove è stato possibile vedere i migliori esempi di pittura italiana del XIX secolo. La sera gli studenti sono andati in collina e sono capitati al comune di Monreale, dove il nuovo sindaco e l’addetto stampa della sua campagna elettorale, dopo aver mostrato agli studenti il luogo più visitato di Palermo, la Cattedrale di Monreale, unica per le sue decorazioni interne.

L’obiettivo del viaggio studio, a parte lo stesso orientamento professionale, era di cambiare l’idea della Sicilia come di una delle più arretrare parti d’Italia e arricchire gli studenti con conoscenze e fatti reali. E questo obiettivo è stato raggiunto: nella settimana di soggiorno a Palermo gli studenti hanno avuto la possibilità non solo di immergersi nel mondo delle comunicazioni, del giornalismo di questa regione insulare del sud, ma anche osservare la vita quotidiana del capoluogo siciliano, e anche conoscere bene le preferenze enogastronomiche degli abitanti locali.

Nella primavera del 2012 si spera di poter organizzare un simile viaggio a Mosca con la partecipazione degli studenti siciliani di Giornalismo e Comunicazione.

Dar’ja Krilenko (Traduzione dal russo di Vittorio Bonino)